sabato 2 febbraio 2008

A tutti coloro che si vogliono bene, non solo gli innamorati!

Amore e Psiche giacenti

Il soggetto prende spunto da una favola di Apuleio. Straordinaria è la morbidezza ottenuta nel marmo, raffigura il bacio di Amore che rianima Psiche, svenuta per aver aperto, contro il divieto di Venere, il vaso che Proserpina le aveva consegnato nell’Ade. L’intreccio di corpi, estremamente complesso, appare prodigioso, l’impianto geometrico nella contrapposizione dei corpi: quello di Psiche è sdraiato, le braccia alzate, quello di Amore è piegato, con una gamba tesa. Le due teste accostate sono il centro di due direttrici ad X che dominano la composizione. Il corpo di Psiche morbido e tenero, le belle braccia sembrano di carne viva, i gesti sono armoniosi mentre alza le braccia per accogliere il bacio di Amore che con una mano sorregge la testa dell’amata e con l’altra la abbraccia mentre un morbido panneggio copre una parte del corpo di Psiche e parte del basamento. Il gruppo nella sua forma aperta è inserito nello spazio pluridimensionale e piramidale, nell’abbraccio reciproco dal basso verso l’alto dove fanno parte integrante i pieni e vuoti che i volumi del gruppo marmoreo.

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